lunedì 19 agosto 2013

Controllo della fotocamera con Smartphone Android

Nel filmato che pubblico qui sotto, tratto dal sito www.cnet.com viene spiegato come utilizzare la applicazione "DSLR Controller" che permette di comandare la fotocamera tramite il proprio smartphone con sistema operativo android.



Una delle funzioni che permette di fare questa applicazione è il "time lapse". Ovvero una serie di scatti a cadenza regolare, che poi uniti assieme danno vita ad una sequenza di immagini che mostrano lo scorrere del tempo in modo molto accelerato.
Un esempio di time lapse è questo qui sotto, dove in un minuto e mezzo viene mostrato quello che succede in 15 ore su queste montagne.



Oltre alla applicazione suddetta, serve un cavetto Usb OTG (On the Go) che permette fra l'altro di collegare anche chiavette usb al nostro dispositivo mobile:


giovedì 8 agosto 2013

Nelle dimore rurali abbandonate - stage 1

A metà luglio ho avuto modo di scattare dentro una stalla abbandonata, in complesso rurale dismesso. Diciamo che ho rischiato grosso, perchè ad un certo punto mi si è rotto un pezzo di pavimento e fortunatamente sono riuscito a non finire nelle vasche sottostanti, ancora piene di un'acqua putrida... sono rimasto incastrato andando a mollo solo con le scarpe. Questo mi è costato una frattura alla spalla, ma tuttavia sono riuscito a salvare l'attrezzatura. Da questa esperienza ho imparato due cose: che la macchina è meglio averla sempre al collo, beh se fossi finito in acqua non sarebbe servito ma in questo caso è stato utile. Poi ho capito che nei luoghi abbandonati anche ciò che può sembrare sicuro, invece può non esserlo. Queste alcune foto che ho realizzato:  



A zonzo con i Red Hell


Red Hell sono un gruppo emergente polesano. Ho avuto modo di conoscerli e di scattare per loro alcune fotografie. Ovviamente ho proposto loro uno dei miei set fotografici preferiti e loro si sono dismostrati entusiasti.   Questa la loro storia:

Red Hell, band di giovani artisti, nasce nel 2006 con lo scopo di puro divertimento, inizialmente composto da 3 soli strumenti: chitarra, voce e batteria.
Iniziano poi però i primi concerti, nello sperduto paese di Villanova del Ghebbo, e tutto diventa quindi qualcosa di più di un semplice gioco.
Poco dopo il gruppo sente il bisogno di un’altra chitarra, ed entra quindi a far parte della band Berry.
Dopo circa un anno, passato alla ricerca di una nuova voce, il gruppo si stabilizza con l'entrata di Andrea, attuale cantante solista.

Le serate aumentano, soprattutto durante l’estate, e il piccolo gruppo diventa abbastanza richiesto e conosciuto nelle vicinanze di Villanova.
Con l’entrata di Andrea le prove si intensificano e si inizia a cambiare il repertorio, fino ad arrivare ad un genere rock-metal.
Nell’inverno del 2007 il primo chitarrista abbandona il gruppo, ma dopo poco questo vuoto viene colmato dalll’entrata di Alex al basso e Nick alla chitarra.

sabato 3 agosto 2013

Dallo zucchero ai graffiti

Sono rimasto affascinato prima di tutto dalla cortesia dei Forlivesi. Non che noi Veneti siamo da meno, per carità. Ma lì se chiedi l'informazione in un bar la barista esce in mezzo alla strada e ti dice tutto per filo e per segno, spiegandoti con le mani e se potesse anche con i piedi... Chiedi l'informazione ad un signore anziano che porta a spasso il cane e ti dice tutto con l'entusiasmo di un ragazzino davanti ad un videogame.
I forlivesi ti danno informazioni anche se non gliele domandi! E ti mandano a fotografare l'ex Zuccherificio dell'Eridania. E così noi ci mettiamo un attimo a dire sì. Andiamo. E ci troviamo in un posto vastissimo, pieno di murales, di silos ancora lì e di motorini ancora lì e di gesso ancora lì ... di biciclette e scarpe abbandonate e di scale arrugginite e pericolanti vero Eleonora? E quindi ti metti lì a cercare la luce migliore e a riempirti dei soliti perchè? ....

Informazioni storiche:  Zuccherificio Eridania di Forlì

Della Eridania Società Anonima Industriale, lo stabilimento di Forlì fu fondato nel 1900, con macchinario fornito dalla tedesca Hallesche Maschinenfabrik di Halle a Salle.
Negli anni 1911 e 1912 ci fu un ampliamento dello stabilimento e la sostituzione dei macchinari con i nuovi provenienti dalla Breitfelda Danek di Praga.
Nel 1919 ci fu la costruzione della Raffineria.
Le reti ferroviaria interne, ferroviaria e tramviaria, di oltre un chilometro di sviluppo ciascuna, si allacciavano alla Ferrovia di Stato e alla Tramvia di Romagna.





A Forlì per la mostra Totally Lost

A Forlì io Erika  ed Eleonora..... Superate code di auto dirette verso il mare. Noi diretti verso un mare di foto. Disposte all'interno dell'ex rimessa delle corriere per la mostra Totally Lost a cui anch'io ho partecipato con una foto sull'ex ospedale sanatorio U. Maddalena di Rovigo. E mi è sembrato giusto che una mostra sull'abbandono in particolare sui simboli dei totalitarismi, fascista e comunista in Italia ed in tutto l'est Europa, fosse fatta in un luogo dismesso, abbandonato da tempo come ci hanno spiegato i ragazzi di Spazi Indecisi ... così trovavi foto appese sulle mattonelle di quella che un tempo fu l'officina dei pullman e poi appese ad un muro scrostato, o collocate per terra, e ancora disposte in una dark room dove per vederle dovevi munirti di una piccola torcia posta all'ingresso della stanza. E poi video sui luoghi abbandonati, per vedere i quali dovevi sederti su poltroncine di legno, quelle dei cinema di una volta naturalmente, quelle che non si usano più. Abbandonate da qualche parte anche loro. 



Menu - Pages