lunedì 22 aprile 2013

Back to the past

Nei giorni scorsi, uno dei pochi con un po' di sole di questa maledetta primavera... sono tornato con un gruppo di amici all'ex psichiatrico e ho fatto un altro po' di foto. E' un posto veramente grande e si trovano sempre nuove foto da fare, nuovi particolari, angolazioni...
Queste sono le foto che ho selezionato


domenica 21 aprile 2013

A proposito di paesaggio dimenticato



Partecipando a questo progetto ho provato in maniera più intensa una sensazione che già avevo avvertito altre volte fotografando per conto mio…  ovvero la sensazione che a volte tocca a noi partire e andare a documentare…. perché in generale, si pensa che ci sia sempre qualcuno che tenga memoria di quello che accade e di quello che è accaduto, qualcuno che raccolga le foto articoli, che ritagli e conservi gli articoli dei giornali…. qualcuno che conosca con precisione la storia della fabbrica dismessa vicino a casa sua… invece il più delle volte non è così.
Ci sono storie e luoghi che vengono completamente dimenticati e poi sepolti e trasformati dal tempo … posto che svaniscono con la memoria di chi c’è stato, di chi li ha vissuti in prima persona.  
Luoghi che lentamente, la natura si riprende come volesse fagocitarli, inghiottirli. Come se volesse cancellarli o addirittura come se stesse cercando di guarirli da una malattia…
Quindi dobbiamo essere noi a partire e a fotografare, a filmare ad intervistare … ma non quello che tutti fotografano, piuttosto quello che non interessa più a nessuno, o semplicemente è stato dimenticato dai più ….oppure che si guarda distrattamente, senza interesse…
Luoghi e persone a cui non dedichiamo più il nostro tempo … pensando che sono sempre stati lì e che continueranno ad esserci … si ma fino a quando?
Ecco quindi perché è necessario ripercorrerli, rivederli, fotografarli, intervistare chi li ha conosciuti, vissuti quando erano parte della loro vita è un modo per farne riaffiorare l’esistenza da un sicuro destino di oblio. Un’istantanea del loro viaggio verso il nulla.

Perchè domani, qualche generazione verrà a chiedere informazioni su chi c'era su chi c'è stato…. e vorranno sapere e vedere. E noi che risposte daremo se il tempo non ci darà più modo di avere risposte pronte da dare?" 

mercoledì 17 aprile 2013

Lo scheletro con il parco intorno

L'ospedale sanatoriale "Umberto Maddalena" di Rovigo venne inaugurato il 1 febbraio 1938 allo scopo di combattere la tubercolosi nel territorio polesano. In origine, come si evince da certe cartoline dell'epoca, sulla facciata dell'edificio, al posto della scritta "Ospedale U. Maddalena" campeggiava la scritta Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale"
Dall'apertura fino agli anni Settanta mantanne una dotazione di posti letto superiore alle 200 unità. Il 12 maggio 1970 il sanatorio venne costituito in ente ospedaliero e nel 1973, con decreto del presidente della Regione Veneto n. 260 del 9 lug., si fuse con l'Ospedale generale provinciale Santa Maria della Misericordia di Rovigo. Alla fine degli anni Novanta l'edificio venne utilizzato a scopi ambulatoriali. 




Il gigante ammutolito


Non parla più. Se ne sta lì a guardare quelli che passano sulla strada. Lo guardi e ti sembra il censer di Rovigo ma più brutto di un cane abbandonato. Eppure anche qui c'era vita e cerchi di immaginare un sacco di gente che ci lavorava ora ... silenzio. Quella scritta c'è ancora "Eridanzia Zuccherifici nazionale Genova" simbolo di una imponenza ormai decrepita. Lasciata marcire. L'unica cosa pulita che vedi intorno è il cielo. Il resto sono muri sporchi e mattoni in lotta contro il tempo. Così passa l'opera dell'uomo e la natura tenta di riprendersi quello che era stato rubato come in tutti questi posti. E lo fa con violenza con cattiveria perchè le piante che crescono hanno gli spini e ti si aggrovigliano alle gambe. Lo guardi e sei dentro e senti il freddo perchè gli infissi non ci sono più in questo scheletro. E' ora di andare via. E da lontano sembra piccolo e poi scompare nel paesaggio. Come non ci fosse mai stato.

Gothic on the beach




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