venerdì 22 giugno 2012

Matt Granger e l'utilizzo dei filtri ND all'aperto

Ho scoperto in questi giorni il canale Youtube di un fotografo australiano, si tratta di Matt Granger. Il canale si chiama ThatNikonGuy. Sarebbe tradotto più o meno come quel ragazzo Nikonista, ma poi anche se lui usa Nikon, da quello che ho potuto notare fa anche delle ottimi recensioni per macchine ed obiettivi Canon... Trai i primi tutorial che ho guardato c'è questo:



Cosa spiega nel tutorial? Paticamente tante vole quando vogliamo sfocare lo sfondo nei ritratti in esterna dobbiamo chiudere il diaframma e usare tempi rapidissimi. Inizia scattando a 1/4000 di secondo e a f4. Si ha un limite nello sfocare lo sfondo. La soluzione è quella di mettere dei filtro ND (Neutral Dencity) davanti all'obiettivo, anzi lui usa addirittura un obiettivo con apertura di f 1.4, tipo il mio Sigma che tuttavia ho intenzione di vendere... Usa dei filtri Cokin quello che usa lui è un filtro che gli permette di scururire la foto di 8 stop ed inotre ha un filtro polarizzatore circolare che anche quello contribuisce a scurire l'immagine. Ciò gli ha permesso di scattare la prima foto a 1/125 di secondo sempre a f4 di apertura. Ha quindi piazzato dei ferri che gli permettono di tenere fermo a terra lo stativo con l'ombrello anche perchè lo ha alzato parecchio per fare cadere la luce dall'alto. Quindi ha fatto una foto senza filtro ND che risultava sovraesposta nella parte inferiore quindi è tornato a scattare con il filtro ND davanti scattando con apertura f 1.4 e ottenendo uno sfondo completamente sfuocato, molto bello da vedere.

giovedì 14 giugno 2012

Entropica ad Arquà Polesine

Penso che il blog sia come un aquilone, la volanda diciamo qui da noi... deve decollare un po' alla volta. Aspettare il vento... proviamo a farlo decollare allora ma se non decolla, non occorre, non è così necessario. E' un diario e a volte i diari non li legge nessuno. Tempo fa avevo un blog ma poi un giorno ho deciso di cancellarlo. Quando scrivevo di quello che succedeva nella mia città, perchè collaboravo con un quotidiano locale. Quando ero preso dalle gare in bici, dai giri che facevo.... Adesso che da un po' di tempo mi capita di scrvere sempre meno e di fotografare sempre di più, mi concentro sempre più spesso su post che riguardano la fotografia. Inserisco qui alcune foto che ho fatto domenica al concerto degli Entropica ad Arquà Polesine.










domenica 10 giugno 2012

Il cinema al tempo degli Swinging Sixties

Iniziato un percorso personale sugli Swinging Sixties, i favolosi anni '60. Un percorso che per ora passa attraverso i film ... ma che magari toccherà anche la fotografia. Il blog pensiero rumorso dà una balla e sintetica definizione degli anni '60...
 Sono in Italia gli anni del boom economico, in cui si cerca di dimenticare la guerra, cresce il ceto medio. E' l'Italia che lavora, l'Italia che va al cinema, l'Italia della Vespa e della Fiat 500 e che si trova a guardare il festival di Sanremo davanti alla televisione.
All'estero le radio pirata trasmettono I beatles ed i Rolling Stone. In Italia si ascoltano le canzioni di Adriano Celentano e di Gino Paoli. Sono gli anni della contestazione sociale, che culmineranno con il '68. Mary Quant inventa la minigonna e l'artista Andy Warhol trasforma in arte quello che fa parte del quotidiano. Ma non sto qui a ripetere cose che già si sanno. Volevo solo dire da dove inizia questo percorso, che poi va un po' a zig zag prendendo a qualche bivio una stradina secondaria per poi rimettersi sulla strada principale. Ho iniziato con il film Blow Up di Michelangolo Antonioni, essendo appassionato di fotografia.
Poi la deviazione è stata per vedere un altro film di Antonioni, con Monica Vitti che era la sua attrice preferita, "Il Deserto Rosso". Poi sono rimasto sul campo della fotografia con un film più recente, "Fur,  ritratto immaginario di Diane Arbus", film con Nicole Kidman che si ispira alla vita di Diane Arbus, fotografa attiva tra gli anni 60 e gli anni 70, che cambiò il modo di vedere la fotografia, cambiando i volti ritratti, non più solo belle ragazze che sfilano con abiti sfavillanti, ma nani, barboni, gente deforme, fenomeni da baraccone...
Poi ritorno ad un classico degli anni '60 con "Irma la Dolce" - Irma la Douce, un film del registra Billy Wilder con protagonisti Jack Lemmon e Shirley Maclain. Un film che è girato a Hollywood ma la cui scenografia riproduce il quartiere di Les Halles di Parigi, dove sorgeva il vecchio mercato coperto, costruito verso il 1870.  Tutto è stato demolito invece negli anni '70 del secolo scorso, per fare posto alla metropolitana ed alle avvenersitiche archittetture di vetro che si possono vedere oggi. Solo una piccola parte di quell'edificio è rimasta. Così le fotografie realizzate per produrre la scenografia sono diventati documenti molto importanti che testimoniano come era un tempo quel quartiere. Una volta scoperata dunque l'attrice Shirley Maclain sono andato a vedere quali sono stati gli altri film che ha girato, ed ho scoperto che il suo esordio davanti alla macchina da presa è stato nel film di Alfred Hitchcock "La congiura degli innocenti" del 1955. E' un film molto teatrale, perchè si basa molto sul dialogo tra le persone e c'è poca azione, anche gli ambienti cambiano pochissimo.
Non si può parlare di anni '60 senza parlare di Andy Warhol che condizionò l'arte di quel periodo, e non si può parlare di Andy Warhol senza fare riferimento alla stella di Edie Sedgwick e così mi sono visto anche il film non degli anni '60 ma più recente, che si intitola "Factory girl" e che ripercorre la vita della Siedgwick tra Andy Warloh e Bob Dylan. Il prossimo film che voglio vedere è Fantomas 70, un poliziesco che ha avuto anche altri due film come seguito. Ma questa è un'altra storia come direbbe Moustache del film Irma la Dolce.

mercoledì 6 giugno 2012

Film ispirati alla fotografia

Rimandati i progetti di escursione nei luoghi abbandonati anche per il momento, anche perchè molti luoghi sono stati danneggiati dal terremoto... (poi non solo quelli abbandonati ma purtroppo anche quelli utilizzati, come chiese e cappannoni, purtroppo.....) è stato un periodo in cui ho avuto modo di fare delle foto di matrimonio e sabato sarò impegnato per il giornale con le foto di una ordinazione sacerdotale.
Cambiando discorso, continuo a vagare su certi siti web dedicati alla fotografia, ed ho avuto modo di vedere anche alcuni film sulla fotografia. Il famoso Blow Up di Michelangelo Antognoni e poi Fur, ritratto di Diane Arbus Steven Shainberg.  Si ormai è una fissazione...
Comunque ho trovato una lista di film sui film ispirati alla fotografia la trovate qui

Menu - Pages